20 gennaio 2006

Dal nostro corrispondente

Ci sono giunte in redazione allarmanti notizie circa un nuovo inclassificabile fenomeno naturale. Ad una prima sommaria analisi degli eventi, gli scienziati condividono che sembra si tratti di una nuova tipologia di fenomeno sismico subsidente, che genera effetti catastrofici su determinati supporti fisici.
L'epicentro del fenomeno e' stato localizzato a profondita' elevatissime, pare coincidenti con le piu' intime viscere della terra.
L'evento, a quanto ci riferiscono fonti accreditate, e' stato registrato intorno alle ore 18 dello scorso martedi' 17 gennaio, notoriamente una data funesta per tali ricorrenze.
Soprattutto sembra che gli effetti della onda lunga del fenomeno siano stati particolarmente dannosi.
Come i primi soccorritori hanno avuto modo di constatare, i locali erano completamente devastati come da una forza sovrumana.
Il caos regnava sovrano nel gia' qualificabile disordine operativo delle strutture.
Subito e' stata attivata una missione di soccorso che ha tentato di raggiungere gli sventurati malcapitati, senza purtoppo riuscirvi al primo tentativo.
Gli scienziati ritengono con assoluta certezza di poter classificare tipologicamente l'evento:
trattasi di onda di propagazione di fenomeno tellurico distribuito, derivante da condizioni di criticita' operativo-strutturali del sistema antropico, che genera devastanti onde di concentrazione distruttiva, uno "TSUNAMI" di matrice antropogenetica, umano.....
uno "TSUMANO".
Le squadre di soccorso sono ancora al lavoro.

17 gennaio 2006

Come nuovo!!


Il Pirellone è sempre il Pirellone... Eccolo, tornato al suo splendore.

Comunicazione


Sui muri del centro storico di Brixia... Letta per caso.... Un esempio di comunicazione "derivata"....

16 gennaio 2006

Week end



Bella la mostra. Fatta davvero bene. Quadri bellissimi, raccontati bene, in uno spazio suggestivo, un allestimento interessante. Non tutti mi hanno dato la stessa emozione, ma belli. Il tormento di Van Gogh, lo stile di Gauguin, il trasporto emotivo e quello razionale. Arte, indubbiamente.

La città è bella, non stupenda, ma bella, almeno per quel che sono riuscito a girarla. Brescia, Brixia di fondazione romana, Brescia di Piazza della Loggia (spazio particolarissimo, nemmeno grande in fin dei conti), città assolutamente multiculturale (arabi, cinesi, marocchini, senegalesi, altri di colore non meglio identificabili, indiani, tutti almeno alla seconda generazione, pochi bresciani, a parte quelli che improvvisamente, come in tutte le città borghesi di media taglia, appaiono per le vie del centro a passeggiare e fare shopping, salvo sparire al volo verso le 20 di sera), dove stanno costruendo la metropolitana (dice il tassista per permettere che si sperimentino nuove tecniche di attentati, un campo scuola, di addestramento insomma, ma forse lo diceva perchè la metro toglierà del lavoro a lui!).

Città dove comunque tu decida di andare alla deriva, alla fine ti ritrovi sempre in piazza della Loggia, strano attrattore gravitazionale dei flussi pedonali.

Città simpatica. Ma con un freddo cane, nonostante il sole.