14 febbraio 2006

Scoperte dell'Urban Trekking



Ormai faccio Urban Trekking da molti anni, per fare decompressione, dopo giornate devastanti, con l'urgente necessità di far andare le gambe e staccare il cervello, cercando di eliminare l'overdose adrenalinica che sistematicamente rischia di sfociare nel nervosismo più estremo che nemmeno più il cibo o le sigarette riescono a mitigare. Urban Trekking, allora. Quando ne ho il tempo... cioè di notte. E andare alla deriva nelle città e nei paesi avvolti dalla notte è sempre esperienza sorprendente. In solitaria o in compagnia, si scoprono particolari nuovi, che alla luce del giorno, la fretta ci impedisce di apprezzare nella loro "interezza". Bla bla bla. Ho trovato questi due messaggi "urbani". Uno di tipo rivendicativo di una immaginaria "qualità" urbana, e un altro della serie "ma tu guarda che mi tocca fare per rientrare a casa". Ogni ulteriore parola è superflua.